Usare un piatto delle giuste dimensioni per servire la propria portata può aiutare a mangiare di meno.
Koert van Ittersum, del Georgia Institute of Technology (Georgia, USA), e colleghi hanno creato un'indagine che ha coinvolto 225 studenti. A questi è stato chiesto di versare una determinata quantità in piatti di dimensioni diverse: tre più piccoli, tre più grandi, e uno di controllo. Come volevasi dimostrare nei piatti più piccoli sono state servite delle quantità minori di cibo, mentre nelle scodelle più grandi la minestra servita era di più.
Un'illusione ottica crea una correlazione tra porzioni alle dimensioni dei piatti. Successivamente è stato dimostrato che è quasi impossibile sorvolare su questa sensazione. Si è calcolato usando piatti più grandi si può arrivare a servire fino al 31% di cibo in più rispetto alla media.
Il team pensa che per attenuare la percezione illusoria che lega dimensione del piatto e quantità di portata servita, si potrebbe far leva sul colore del piatto o della tovaglia. Facendo altri esperimenti è emerso che cambiando il colore del piatto in modo da creare un alto contrasto, le porzioni possono ridursi anche del 21%, e cambiando il colore della tovaglia del 10%.
Se confrontassimo la dimensione delle scodelle nel '900 con le dimensioni dei piatti oggi, noteremmo che la dimensione media dei piatti è aumentata del 23%. Gli autori dell'indagine sottolineano che mangiare solo 50 calorie in più al giorno si potrebbero prendere anche cinque chili di peso in più ogni anno.
Optare per i piatti più piccoli dunque, può contribuire a mantenere la linea. Nella foto sotto, si può vedere come effettivamente il nostro cervello venga ingannato dalle dimensioni delle scodelle.
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