Passa ai contenuti principali

Consigliato

Starbucks e la relatività di Escher

Starbucks è una catena statunitense di caffetterie, fondata il 30 marzo 1971 a Seattle da Howard Schultz. Essa offre ai propri clienti caffè, dessert e prodotti di pasticceria. Negli Stati Uniti d'America è considerato come luogo di ritrovo per i giovani, soprattutto se studenti o abitanti nelle grosse metropoli.Dal 7 luglio 2016, Starbucks era situata in 6 continenti e in 74 Paesi e territori. In Europa le caffetterie Starbucks sono molto diffuse, soprattutto nelle grandi metropoli come Parigi, Madrid, Berlino o Londra, così come in molti centri minori. Gli store Starbucks sono davvero tantissimi, in tutto il mondo si espandono e si moltiplicano a macchia d’olio ad un ritmo crescente. Nonostante la grande diffusione mondiale, la catena non avrà punti vendita in Italia fino al 2018.
L'illusione ottica di oggi è un omaggio alla Relatività di Escher, usata in questo caso da Starbucks per promuovere il proprio marchio. La relatività di Escher è una stampa litografica dell'artista olandese MC Escher, stampata per la prima volta nel dicembre del 1953. Rappresenta un mondo in cui le normali leggi di gravità non si applicano. La struttura architettonica sembra essere il centro di una comunità idilliaca, con la maggior parte dei suoi abitanti che si trovano in una situazione di lavoro ordinaria. Bisogna ammettere che Starbucks ha fatto un buon uso di questo tipo di illusione ottica e riesce a catturare l'attenzione.


Commenti

  1. Con questo post si è risvegliato il mio amore per i coffee-shop Starbucks che non vedo ormai da molto tempo. I coffee shop di Sturbucks sono accoglienti, anche se il caffè non è proprio eccellente, mentre i dolci sono buoni e il personale gentile. L'illusione è molto carina, grazie per il post!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per aver condiviso le tue sensazioni. Continua a seguirci per apprezzare i prossimi contenuti!;)

      Elimina

Posta un commento

Popular Posts

Vecchia signora o giovane fanciulla? 3D

L'illusione ottica che propongo oggi è un grande classico.  In queste immagini cosa vedi? Il profilo di una giovane donna oppure il viso di una vecchia? Di fatto entrambe le interpretazioni sono possibili, e ora ti spiego il perché. Il naso della vecchia signora corrisponde alla mascella/mento della fanciulla. Il piccolo neo che la vecchia presenta sul suo naso corrisponde invece al naso della giovane mentre l’occhio sinistro della vecchia é l’orecchio sinistro della giovane ragazza. La bocca della vecchia è la collana che che la fanciulla porta al collo. Il fazzoletto sulla testa e la pelliccia mantengono lo stesso significato per entrambe le interpretazioni. Essendo un'illusione molta famosa, di sicuro avrai avuto la possibilità di vederlo anche altrove sul web. Oltre però alla classica rappresentazione dell'illusione oggi ti riporto altre due versioni più "moderne". Riesci a sforzarti di vedere entrambe le figure anche all'interno di queste nuove immagin

Come i numeri possono diventare lettere

Siete in grado di leggere il messaggio sotto? English version

Di che colore sono le infradito? [con soluzione]

Dopo il grande successo della scarpa dal colore ambiguo , vi propongo un nuovo dilemma. All'incirca un anno fa, il mondo dei social, a partire dal post su Twitter , si era nuovamente diviso in due fazioni che danno risposte diverse al dilemma del colore delle infradito: un gruppo di utenti pensa che le scarpe raffigurate nella foto siano  bianche e dorate, chi blu e nere. Ma di che colore sono queste infradito? La casa produttrice Havaianas, come riporta BuzzFeed , ha confermato che in realtà le infradito sono di colore blu e blu scuro, come mostrato nella seconda immagine (nascosta: per vederla clicca su "Mostra/Nascondi soluzione"). Il motivo di queste ambiguità nella percezione dei colori sta in come la luce entra nell’occhio e le decisioni che il nostro cervello prende di conseguenza. La luce entra nell’occhio ad una lunghezza che varia da colore a colore. Il nostro cervello scarta lo sfondo e la luce in modo da vedere il colore “vero” di un oggetto. Ma i colori